La mediazione familiare è un percorso stragiudiziale, condotto da un mediatore terzo ed imparziale, con specifica formazione in ambito psico-pedagogico, della comunicazione e giuridico, volto a risolvere i conflitti familiari e a trovare soluzioni condivise, facilitando la comunicazione tra le parti coinvolte. Questo metodo si rivela particolarmente utile in situazioni di separazione o divorzio, ma può essere applicato anche in altri contesti familiari, dove le tensioni sono elevate.
Scopriamo insieme i principali aspetti della mediazione familiare e come essa possa facilitare una risoluzione positiva dei conflitti.
Obiettivo del percorso di mediazione è trovare un accordo per la riorganizzazione delle relazioni familiari, che soddisfi le esigenze di tutti i partecipanti, piuttosto che imporre una soluzione unilaterale. Il mediatore non decide il risultato – come farebbe un giudice -, ma guida le parti nel loro dialogo, aiutandole a esplorare le proprie posizioni e a considerare alternative soddisfacenti per tutti.
Come funziona la mediazione?
- Primo incontro (gratuito) tra le parti e il mediatore: serve per conoscersi. Si definiscono i presupposti, le finalità, il metodo e le regole del percorso mediativo.
- Definizione del problema: analisi delle dinamiche familiari all’origine del conflitto e del conflitto stesso.
- Negoziazione: con l’aiuto del mediatore, le parti si confrontano su possibili soluzioni e cercano di raggiungere un accordo che soddisfi le esigenze di tutti.
- Accordo: è l’obiettivo ultimo della mediazione. Permette alle parti di definire tutti gli aspetti personali e giuridici del conflitto. L’accordo sottoscritto in mediazione è idoneo per essere trasfuso in un atto formale, da sottoporre al giudice, per l’acquisizione del titolo esecutivo, che lo renderà legalmente vincolante per tutti.
Vantaggi della mediazione familiare
- Migliore comunicazione: la mediazione aiuta a migliorare la comunicazione tra le parti, favorendo il confronto costruttivo e riducendo la conflittualità.
- Soluzioni Personalizzate: essendo le soluzioni frutto del dialogo tra le parti, gli accordi raggiunti in mediazione sono maggiormente garantistici degli interessi di tutti e destinati a durare più a lungo nel tempo.
- Riservatezza: tutto il processo di mediazione è soggetto all’obbligo di riservatezza, ai sensi dell’art. 6 co 6 del D.M. 151/2023, da parte del mediatore e dei mediandi, relativamente allo svolgimento e al contenuto dei colloqui, ai motivi di un’eventuale interruzione del percorso e agli accordi eventualmente raggiunti, che potranno essere divulgati solo col consenso delle parti.
- Costi inferiori: rispetto al ricorso alle “vie legali” ordinarie, in termini di tempo e denaro investiti.
Quando è utile?
La mediazione familiare è particolarmente utile in situazioni di separazione o divorzio, quando è necessario trovare accordi su questioni come la custodia dei figli, la divisione dei beni e il mantenimento. Tuttavia, può essere applicata anche in altri contesti familiari, come conflitti tra genitori e adolescenti, dispute tra fratelli o questioni legate all’eredità.
Mediazione familiare online
La mediazione familiare online consente alle coppie e alle famiglie di collegarsi comodamente da casa, evitando il disagio degli spostamenti e permettendo una maggiore flessibilità di orari.
Limitazioni della mediazione
La mediazione familiare non può avere luogo se ci sono gravi disuguaglianze di potere tra le parti (violenza psicologica), valutata dal mediatore, e nei casi di allegazione di violenza domestica o di abuso familiare, per cui il mediatore è tenuto, per legge, a sospendere il procedimento.